martedì 12 marzo 2013

La Dieta DASH: funziona?



Nell'ultimo trentennio, le scelte alimentari di ogni individuo, sono sempre più influenzate,  dalla ricerca  di  un benessere fisico connesso, sia ad un fattore puramente estetico, che organico funzionale del corpo.
Nascono così, numerose diete e metodi di dimagramento, atti a ristabilire un equilibrio organico e  determinare il giusto peso corporeo, associato  ad un buono stato  di salute.
Per garantire un buono stato di salute, bisogna apportare, al nostro organismo, le giuste quantità di cibo, senza eccessi, abbondando nell'uso di frutta e verdura, e prediligendo, quando necessario,  l'uso dei carboidrati nelle ore diurne,  preferendo,per le ore serali,  i contenuti proteici e vitaminici.  Se tutto ciò non fosse sufficiete, ed insorgessero problemi di peso eccessivo,diabete, colesterolo o ipertensione, si dovrà seguire una dieta specifica, atta a risolvere la situazione, in modo mirato. Quando il problema è relativo, ad un innalzamento della pressione, definito "ipertensione", o abbiamo problemi di ritenzione  idrica, un'ottima soluzione adottata anche dalle star in USA, è la dieta denominata DASH.
La dieta DASH,  acronimo che sta ad indicare, "Dietary Approaches to Stop  Hypertension", sottopone  ad un regime alimentare a basso contenuto sodio, l'abbassamento delle quantità  di sodio introdotte, determina un abbassamento della pressione sanguigna. La dieta DASH è stata sviluppata, proprio per gli ipertesi, ma ciò non toglie che, costituisce, un ottimostrumento di prevenzione,  in quanto, una pressione che va al di sopra dei valori minimi di 80/120, è  dannosa per l'organismo umano.  Il valore  della pressione sanguigna,  è determinato, oltre che dalla riduzione di sodio ingerito, anche da un controllato apporto di colesterolo,  e da una riduzione dell'introduzione di grassi insaturi. Sono state realizzate numerose ricette alimentari, nella dieta DASH,  che garantiscono un apporto di sodio contenuto. L'alimentazione corretta secondo tale dieta,  prevede, oltre tutto, l'assunzione di prodotti a base di grano duro,  carne bianca (pollame), nocciole, pesce, verdure,  limitando l'uso di carni rosse, e l' eccessivo consumo di dolci e zuccheri. Il piano dietetico, previsto nella dieta DASH, prevede  un abbondante introduzione di sali minerali, quali magnesio, calcio e potassio ed un apporto proteico ben bilanciato. Tramite questa dieta, è possibile ottenere una significativa riduzione della pressione sanguigna, in appena due settimane.
Consideriamo che, generalmente, effettuando una normale alimentazione, l'assunzione di sodio è  nell'ordine di 3000/3500 mg , al giorno,  leggermente superiore in USA, in cui  raggiunge valori intorno ai  4000 mg. al giorno. Per mettere in atto un buonpiano dietetico, con la dieta Dash, è necessario ridurre tale apporto, dai valori citati variabili, di  3000/4000 mg., a valori che vanno da  un massimo di 2300 milligrammi di sodio al giorno,  ad un minimo di 1500 milligrammi. La dieta DASH, può essere associata ad altre tipologie di diete,  ed indirizzata in modo differente,  qualora fosse necessario, operare, oltre che un abbassamento della pressione sanguigna, una perdita di peso. Ricordiamo comunque che i rischi legati all'ipertensione sono molteplici, primo fra tutti il rischio di infarto che, tende a colpire  un numero elevato di individui, con predilezione per il sesso maschile.
I vantaggi e i benefici, della dieta Dash, sono molteplici, associata ad un buon stile di vita e un po' di buona volontà, darà in breve tempo, ottimi risultati.
Quando i problema è relativo, ad un innalzamento della pressione, definito "ipertensione", o abbiamo problemi di ritenzione  idrica, un'ottima soluzione che sta prendendo piede in tutto il globo, ed è adottata anche dalle star in USA, è la dieta denominataDASH. La dieta Dash,  acronimo che sta ad indicare, "Dietary Approaches to Stop  Hypertension"