venerdì 16 dicembre 2011

Amarillide - Hippeastrum

Gli amaryllis sono tra le bulbose più appariscenti e colorate; i loro fiori sono di grandissime dimensioni, in genere nei toni del rosso, in commercio sono disponibili anche di colore bianco o rosato. Si tratta di bulbose originarie dell'America meridionale; in genere in vivaio sono diffusi gli ibridi di queste piante, alcuni anche con particolari fiori dai petali sottili e arricciati.

Gli amaryllis sono di facile coltivazione, necessitano di un terreno soffice e ben drenato, e in genere vengono rinvasati ogni 2-3 anni, evitando di porli in contenitori eccessivamente capienti, poichè sembra fioriscano più facilmente se si sviluppano in piccoli vasi.

La fioritura avviene in primavera o all'inizio dell'estate; è però molto facile trovare in commercio esemplari forzati per la fioritura invernale.

Cure colturali
Gli amaryllis sono piante di origine tropicale, quindi in genere vengono coltivati in appartamento in vaso; in effetti possono sopportare brevi gelate di lieve entità, quindi nel sud della nostra penisola possono trovare posto all'aperto, in piena terra; mentre nel centro sud i vasi possono essere tenuti sul terrazzo o in giardino in luogo riparato. Prediligono posizioni ben luminose, o anche soleggiate e necessitano di annaffiature regolari da marzo a ottobre; dopo che il fogliame è disseccato il bulbo entra in un periodo di riposo vegetativo, durante il quale è sufficiente inumidire leggermente il terreno ogni 25-30 giorni. Durante il periodo vegetativo forniamo piccole dosi di concime per piante da fiore, mescolato all'acqua delle annaffiature.

E se non fiorisce più?
Come accade per altre bulbose che vengono forzate alla fioritura invernale anche per gli amaryllis è facile ottenere i grandi fiori per la prima stagione di coltivazione, dopo di che si stenta a vedere altre fiori. Questo accade perchè è necessario per il bulbo avere il giusto nutrimento, un periodo di sviluppo del fogliame, e quindi un periodi di almeno alcune settimane di riposo vegetativo. il riposo vegetativo dovrebbe avvenire in autunno ed inverno; quindi verso settembre- ottobre lasciamo che il fogliame dissecchi, e diradiamo le annaffiature; quindi asportiamo le foglie secche e riponiamo il vaso in luogo fresco, anche una cantina può andare bene, oppure una zona della casa non riscaldata; in questo modo simuleremo l'inverno. In primavera riportiamo il vaso in una zona luminosa e calda, in modo da favorire lo sviluppo del fogliame e quindi dei fiori.

Le piante coltivate all'aperto invece sembra che riescano a fiorire ogni anno; se la fioritura non avviene probabilmente si tratta di un problema di scarsità di nutrimento: ricordiamo di fornire del concime per piante da fiore durante tutta la stagione vegetativa, per permettere al bulbo di immagazzinare sostanze nutritive sufficienti a produrre una buona fioritura l'anno seguente.