giovedì 15 dicembre 2011

Agapanto - Agapanthus

Generalità
pianta con radici rizomatose, originaria dell’Africa meridionale; in primavera produce lunghe foglie nastriformi, larghe 4-6 cm e lunghe fino 50-80 cm, che danno origine ad ampi cespugli, le foglie sono lucide, spesse, leggermente coriacee, di colore vede chiaro. Durante i mesi estivi tra le foglie arcuate si sviluppa un fusto carnoso, rigido, eretto, alto fino a 60-100 cm, all’apice del quale sbocciano numerosi fiori tubolari, di colore azzurro o blu, riuniti in una grande infiorescenza tondeggiante. Durante i mesi invernali il fogliame deperisce e si dissecca, quindi la pianta entra in riposo vegetativo fino alla primavera inoltrata. Questi grossi rizomi sono di facile coltivazione ed in genere possono produrre 2-3 infiorescenze in una stagione vegetativa; esistono numerose cultivar, dallo sviluppo compatto o dai colori particolarmente accesi, sempre nei toni dell’azzurro e del blu, alcune varietà hanno fiori bianchi. Difficilmente si pongono a dimora nelle bordure, più spesso si utilizzano in macchia, o come esemplari singoli, molto spesso si coltivano anche in vaso.

Esposizione
prediligono posizioni soleggiate, o con alcune ore di ombra durante le ore più calde della giornata; durante il periodo invernale questi rizomi sono in riposo vegetativo, quindi possono sopportare temperature di alcuni gradi inferiori allo zero; nelle zone con inverni molto rigidi si possono coltivare gli agapanthus in vaso, in modo da poterli riporre in serra fredda durante l’inverno. E’ anche possibile dissotterrare i rizomi in autunno, oppure pacciamare il terreno in prossimità del rizoma con foglie secche, torba o paglia, in modo da evitare che il terreno sia sottoposto a gelate eccessivamente intense.

Annaffiature
da aprile-maggio fino a settembre si annaffia solo in caso di clima molto siccitoso, evitando gli eccessi ed il ristagno idrico, ed attendendo che il terreno asciughi perfettamente tra un’annaffiatura e l’altra. Durante i mesi freddi si sospendono le annaffiature.

Moltiplicazione
avviene per seme, in primavera; le pinte ottenute da seme impiegano circa 3-4 anni per potersi sviluppare abbastanza da poter fiorire. Più spesso si pratica in autunno la propagazione per divisione del rizoma, avendo cura di mantenere alcune radici ben sviluppate per ogni porzione praticata.

Terreno
si utilizza un buon terriccio ricco e soffice, profondo e molto ben drenato.