mercoledì 27 marzo 2013

I cinque finti miti sul dimagrimento



I consigli della nonna, dell’amica e dell’insegnante in palestra valgono sempre? Non proprio, almeno se il tema è la dieta dimagrante, soprattutto se i chili da perdere ci sono davvero (e non si tratta solo di piccoli inestetismi): ecco perché un team di ricercatori medici americani del New England hanno appena pubblicato una ricerca scientifica (http://www.nejm.org/doi/full/10.1056/NEJMsa1208051) che spiega falsi miti e bugie – ma anche verità – tra i luoghi comuni più noti in tema dimagrimento.
 
Falsi miti. Non è vero che nel lungo periodo fare piccoli cambiamenti nella dieta o nell’esercizio fisico serva a dimagrire. Se tolgo 100 calorie al giorno all’infinito, il mio corpo si abituerà infatti presto al nuovo apporto, e a breve smetterà di dimagrire: per perdere peso servono grandi cambiamenti. Non è vero che mettersi l’obiettivo di perdere tanti chili ci scoraggi. I ricercatori dimostrano invece che se i chili sono da perdere, è necessario darsi quell’obiettivo. È falso che i chili persi velocemente si riprendano subito. E anche, non fa dimagrire fare sesso. Se un rapporto dura in media sei minuti nella parte più attiva, si bruceranno circa 21 calorie. Ma seduti a guardare la tv sul divano ne bruceremmo 14! Se l’obiettivo è calare di peso, meglio alzarsi dal letto e uscire di casa.
 
I consigli della nonna. Ci sono consigli che continuano ad avere supporto scientifico e dunque sarebbe meglio seguire, se si decide di mettersi a dieta: il primo è fare una abbondante colazione, senza saltarla mai. Meglio ingerire proteine per dare una sferzata al metabolismo pigro. Il secondo consiglio è: continuare a fare attività fisica, a ognuno la scelta di quella giusta. E il terzo, più rivolto alla comunità, è quello di creare intorno a sé un ambiente sano e “amico” del mangiar bene. Nel nostro piccolo, significa per esempio non scordare di portare tanta frutta e verdura sul tavolo dei nostri pasti.