sabato 5 novembre 2011

Phalaenopsis


nome botanico:Phalaenopsis
famiglia:Orchideaceae
breve descrizione:Orchidee sempreverdi epifite con foglie larghe, dense e succulenti, dai lati del vaso si possono formare radici aeree. Le specie epifite hanno l'apparato radicale ricoperto da velamen. Questa sostanza è utilissima per l'assorbimento dell'acqua ed in generale delle particelle di umidità. I fiori sono eretti o penduli e presentano spesso delle ramificazioni, la forma è variabile. Il nome Phalaenopsis significa "Orchidea simile a una farfalla", rappresenta il genere di Orchidea più indicata per la coltivazione in casa. Un'ottima scelta per tutti i neofiti che vogliono avvicinarsi al mondo delle Orchidee ed iniziare a coltivare questa passione.
durata:Perenne
periodo di fioritura:Questo genere ha una fioritura molto bella e particolare, dai colori e dalle forme diversificate.
area di origine:India, Indonesia, Filippine, Nuova Guinea e Australia settentrionale
clima:Temperato caldo
uso:Pianta d'appartamenti

accorgimenti e cure
esposizione e luminosità:Predilige essere esposta in zone molto luminose, se vive vicino ad una finestra, evitare che riceva i raggi diretti del sole.
temperatura:Prediligono i climi caldi la temperatura minima non deve scendere mai sotto i 15°C. Non temono il caldo.
substrato:Tutte le orchidee epifite necessitano di un substrato particolare, che è possibile trovare in commercio già pronto, oppure, creare un miscuglio di radici di osmunda e sfagno o corteccia di pino o abete. Il substrato va tenuto umido, poichè la pianta non dispone di organi deputati alla conservazione di liquidi (pseudobulbi) ma non zuppo, e fondamentale regola che vale per tutte le orchidee, evitare di lasciare dell'acqua nell'apice fogliare.
irrigazione:Annaffiare abbondantemente nel periodo vegetativo, lasciando asciugare il substrato tra una somministrazione e l'altra. Diminuire gradualmente con il calare della temperatura. Più alta è la temperatura, maggiore deve essere l'umidità dell'aria che la circonda. l'acqua deve poter sgrondare liberamente senza depositarsi in eccesso. E' opportuno far uso dell'acqua lasciata decantare dalla sera prima nell'annaffiatoio, quindi a temperatura ambiente e priva di cloro.
concimazione:Somministrare tutti i mesi del concime liquido
propagazione:Avviene per divisione dei cespi durante la primavera
rinvaso:Devono essere rinvasate ogni due o tre anni in marzo
potatura:Eliminare le parti appassite o danneggiate.
avversità:In caso di marciumi radicali le piantine devono essere rinvasate immediatamente. Se sono presenti cocciniglie è possibile eliminarle con un batuffolo di cotono imbevuto di alcol.
piccoli consigli:Rinvasare ogni due o tre anni, quando le radici sbordano abbondantemente dal vaso, con la regola generale di disturbare meno possibile le radici sane, mentre è buona norma eliminare quelle annerite. Sistemare la pianta lontano dalle correnti d'aria fredda.
curiosità
storia:Nell'antica Cina erano considerate fiori i grado di allontanare influenze nefaste, in particolare la sterilità. Nel Medioevo le si attribuivano proprietà fecondatrici di cui parlavano gli antichi.
ambiente:I fiori sono molto adatti a essere recisi in quanto sono molto resistenti. Gli ibridi che sono stati creati sono moltissimi, a volte è anche difficoltoso avere informazioni sicure sulle origini. Le Orchidee appartengono ad un numeroso gruppo di piante testato dalla NASA nell'ambito di studi sulla purificazione dell'aria. Le Phalaenopsis sono piante idonee a vivere in appartamento con lo scopo di depurare l'aria che vi respiriamo! Producono ossigeno e contribuiscono al mantenimento del giusto grado di umidità dell'aria. In particolare, sono in grado di rimuove dall'aria xilene, toluene e formaldehyde. Lo xilene ed il toluene si originano dai pannelli di truciolato e di cartone, dalle vernici, dalle fotocopiatrici e dagli schermi di computer. La formaldeide, invece, è prodotta dal fumo di sigaretta, dal gas dei fornelli, dai sacchetti di plastica, dagli abiti di tintoria e dagli smalti. Le Orchidee Phalaenopsis sono epifite monopodali, ossia, in natura vivono sugli alberi che sfruttano come sostegno e presentano un solo piede vegetativo. Questo è possibile perchè ai tropici l'umidità atmosferica costantemente alta, permette a parecchie piante (orchidee, bromeliacee, felci e persino cactus) di sopravvivere con le "radici all'aria" senza disidratarsi. Crescono negli incroci dei rami, dove si accumula un minimo di humus. I rami degli alberi sono quindi dotati di vari "comfort", come cuscinetti di muschi e licheni, dove le piante epifite possono affondare le proprie radici.
letteratura e mitologia:La stupefacente bellezza di questi fiori ha evocato il simbolo dell'armonia e dell'estrema perfezione spirituale. I Greci la chiamavano kosmosandalon ossia "sandalo del mondo", per il tipico labello rigonfio che si ritrova in molte specie spontanee. Una leggenda narra del giovane ermafrodito Orchide, che era disperato perchè il suo sensualissimo aspetto lo rendeva strano agli occhi degli altri e perciò veniva rifiutato da tutti. La sua ambiguità si rifletteva anche nel carattere: talvolta timido e schivo come una ninfa, talaltra aggressivo e lussurioso come il Dio Pan. Un giorno, per la disperazione, si gettò da una rupe. In seguito, dal suo sangue spuntarono moltissimi fiori, diversi gli uni dagli altri, ma tutti simili nella fastosa e bizzarra sensualità.
arte:L'estrema bellezza di questi fiori ha evocato il simbolo dell'armonia e dell'estrema perfezione spirituale.